Ormai è diventato normale trovare quasi in ogni strada, e sicuramente in ogni centro commerciale, un negozio compro oro che si offre di acquistare il nostro oro vecchio a prezzi decisamente allettanti.
E a molti sarà capitato di entrarvi per vendere un gioiello, chiedere una valutazione dell’oro usato o anche solo per avere informazioni.
Non tutti ovviamente siamo delle autorità in materia di commercio d’oro, ed è perciò importante avere alcune nozioni di base per poter vendere il proprio oro senza incorrere in delusioni o, peggio, fregature.
La prima cosa da sapere è il modo in cui viene catalogato l’oro.
L’oro viene definito in base al suo grado di purezza, ossia la percentuale di oro puro presente in oggetto, in millesimi oppure in carati, ciò che viene definito il titolo.
La scala in millesimi ovviamente ci dice il numero di parti di oro puro su mille parti. L’oro puro ha 999,9 parti di oro su mille. Nella scala in carati invece l’oro puro è detto 24 carati.
La conversione è semplice: basta dividere per quattro e vedremo che ad sei carati equivalgono 250 millesimi.
Ricordiamoci che la quotazione del metallo che troveremo su internet o sulle pagine economiche di un quotidiano, si riferisce all’oro puro, mentre gli oggetti in oro come i gioielli hanno solitamente un titolo massimo di 750 millesimi o 18 carati che dir si voglia.
Per questo spesso la quotazione che ci offre il negoziante può sembrarci più bassa, in quanto si riferisce all’oro cosiddetto usato o comunque lavorato, è importante ricordare che in questa categoria rientrano tutti gli oggetti in lega d’oro comunemente in commercio: dai gioielli agli orologi fino addirittura alle protesi dentarie.
Come abbiamo spiegato tutti questi oggetti sono composti di una lega d’oro a 18 carati oppure inferiore, oltre ad essere spesso non interamente in oro, basti pensare ad un orologio oppure ad un semplice gioiello con una pietra incastonata.
Nella valutazione finale di un oggetto però verrà tenuto in conto solo il materiale aureo.
E’ possibile che alcuni possiedano anche piccoli lingotti o placchette d’oro puro, oppure le cosiddette monete da investimento ma questi oggetti esulano dallo scopo di questa guida, dato che per vendere o acquistare tali oggetti converrà rivolgersi ad una fonderia di preziosi nel primo caso ed a un negozio di numismatica nel secondo.
Facciamo ora un semplice esempio di come possiamo determinare il valore di un oggetto in nostro possesso, usando una bilancia da cucina digitale ed una calcolatrice.
Se abbiamo ad esempio un bracciale in oro, cerchiamo prima di tutto il punzone con il titolo, mettiamo 750, che ci dice che l’oggetto è in oro 18 carati. Una volta pesato, dobbiamo dividere il peso per mille e poi moltiplicare il risultato per il titolo, 750.
Otterremo così il peso di oro puro contenuto nel nostro gioiello.
Se non volete perdere tempo in calcoli potete andare direttamente sul sito di uno dei compro oro a voi vicini ed inserire nell’apposita casella il peso degli oggetti e la caratura o titolo, ottenendo immediatamente il calcolo del controvalore dei vostri preziosi.
Ricordate sempre di non fermarvi al primo sito che visitate, ma di guardarne sempre il maggior numero possibile per ottenere la massima quotazione per il vostro oro.
Ormai sono sempre più numerose le persone che, spinte da motivi diversi, decidono di rivolgersi a questi esercenti.
Mentre prima erano soprattutto persone magari disoccupate in cerca di liquidità per far fronte alle necessità quotidiane, ora in molti si recano nei compro oro come ad una sorta di finanziaria.
Sappiamo infatti che oggigiorno è sempre più difficile ottenere un prestito o un finanziamento, anche semplicemente per acquistare un elettrodomestico o magari per fare una vacanza.
Perciò in molti decidono di cercare nei propri cassetti tutti quegli oggetti in oro inutilizzati e che si possono tramutare facilmente in denaro contante. quasi chiunque ha infatti in casa numerosi gioielli di valore che non può o non vuole usare più.
Pensiamo ad esempio a vecchi braccialetti o collanine rotte, orecchini spaiati o vecchi gioielli ormai fuori moda. Tutti questi oggetti potranno essere valutati e venduti comodamente, anche solo per toglierci uno sfizio.