Il diamante è una tra le pietre preziose più rare e pregiate del mondo.
Ma la sua valutazione non è certo semplice, per poter dare il giusto prezzo alla gemma occorre conoscenza e competenza, inoltre tenendo conto che ogni pezzo è in sé unico per caratteristiche.
Gli elementi che vanno presi in considerazione nella valutazione di un diamante sono le famose 4C: Carat weight (peso), Color (colore), Clarity (purezza) e Cut (taglio).
Prima ancora di passare alla sua stima, un diamante va riconosciuto e distinto dai falsi o dalle altre pietre, come i zaffiri, che vengono spacciate per la gemma molto più preziosa.
Per far ciò l’elemento che fa la differenza, soprattutto se non si è esperti del settore o a uno di questi non ci si vuole rivolgere, è il certificato, quello che fa dormire sonni tranquilli e garantisce che la cifra spesa o che si intende spendere è effettivamente per un diamante.
Quelli più importanti e riconosciuti sono quelli rilasciati direttamente dall’IGR, Istituto Gemmologico Roma, o dall’HRD, Hoge Raad voor Diamant, il primo con sede a Roma come dice il nome ed il secondo con sede in Belgio, che per questo motivo viene considerata la nazione dei diamanti.
A parità delle altre caratteristiche, si può facilmente asserire che il prezzo di un diamante cresce esponenzialmente all’aumentare del suo peso.
Il prezzo di un diamante da un carato non è infatti pari al doppio del prezzo di una stessa pietra da mezzo carato, il suo valore sarà maggiore, perché le gemme grandi sono sempre più rare e perciò più preziose.
Il taglio, la purezza e il colore contribuiscono ad aumentare o diminuire il prezzo di un diamante, ma ad esempio passare da una pietra di 0,99 carati ad una da 1 carato di peso fa una grande differenza.
La verità è che comunque il mercato delle pietre preziose e più in particolare del diamante non è affatto semplice, non c’è uniformità di giudizio né di prezzo, che quindi risulta poco trasparente.
Molto spesso più che una stima matematica e ponderabile, si gioca sui sentimenti, sulla bellezza e l’appagamento che l’occhio e il cuore ne ricevono per un risultato davvero poco oggettivo, legato più che altro alla fatidica e psicologica soglia del diamante da un carato tondo tondo di peso o se possibile superiore.
Per tutti questi motivi un diamante veramente molto piccolo può essere valutato non più di qualche decina di euro, malgrado ciò l’investimento in diamanti può essere considerato una valida alternativa a quelle meno profittevoli o più speculative del settore obbligazionario o azionario.
Il diamante, come l’oro o gli immobili, sempre più viene paragonato a un bene rifugio e per certe caratteristiche l’affermazione risulta valida essendo una pietra che difficilmente subisce grandi variazioni di prezzo e che lo stesso è andato costantemente aumentando nel tempo.
La quotazione di un diamante non viene scalfita da eventi negativi politici o finanziari circostanti, ma anzi tali crisi possono farne incrementare il valore per la fuga degli investitori da soluzioni classiche ai cosiddetti appunto beni rifugio.
Naturalmente il mercato del diamante presenta anche delle difficoltà, che spesso non vengono adeguatamente messe in risalto e trascurate completamente.
E’ ad esempio difficile darne un’oggettiva valutazione, come già detto in precedenza, e se non si è competenti non è raro incontrare chi da questa inesperienza voglia trarne profitto, attraverso vere e proprie truffe, la vendita di un falso, o raggiri, lucrare su un prezzo più alto del suo effettivo valore.
Inoltre non sempre è facile trovare un acquirente e quindi i tempi possono allungarsi non avvicinando questi tipo di investimento ad uno di breve periodo.
Nel momento in cui si investe in diamanti bisogna tenere presente che potrebbe volerci del tempo per rientrare del proprio patrimonio, è proprio per questo che viene definito un investimento con scarsa liquidità.
In ogni caso ben conoscendo il mercato, le caratteristiche delle pietre, o per questo risolvendo affidandosi ad un gioielliere qualificato e competente, e le eventuali problematiche legate alla liquidità, i vantaggi che derivano da un investimento in pietre preziose sono di gran lunga superiori ai suoi svantaggi, sempre tenendo bene a mente alcuni pratici consigli.
Primo fra tutti quello di valutare attentamente caso per caso ogni pietra perché le caratteristiche di ognuna sono pressoché uniche dando vita a stime diverse l’una dall’altra.
Evitare pietre che non siano accompagnate da un certificato e quelle ritenute troppo piccole o troppo impure che potrebbero risultare poi difficili da rivendere, soprattutto affidarsi all’occhio esperto di uno specialista del settore in grado di indirizzare l’acquisto verso una pietra che vale veramente il prezzo dell’investimento.